Il Progetto Bilinguismo è nato in una scuola di lingue nella Toscana rurale in risposta a genitori che, preoccupati dalla mancanza di servizi e di opportunità didattiche per i loro bambini, avevano chiesto un programma che aiutasse gli alunni a sviluppare competenze linguistiche, capacità di pensiero critico e una visione globale del mondo. Il progetto è stato sviluppato sulla base della seguente richiesta: un programma di sei ore settimanali nel quale gli studenti prendono parte a una pedagogia incentrata sul bambino e svolta in inglese (la L2 per la maggior parte degli studenti). L’apprendimento avviene attraverso un curriculum basato su progetti che prevede lo studio della storia globale, della geografia, della letteratura e della scienza. Inoltre, poiché il benessere dei bambini è uno dei valori fondamentali della scuola, le sessioni di yoga e le attività all’aria aperta costituiscono parte integrante del programma.
Un curriculum è creativo quando incoraggia i bambini a partecipare ai progetti della classe o della scuola con obiettivi specifici (rispondere a una questione più ampia, risolvere un problema, affrontare una sfida). L’obiettivo dell’apprendimento basato su progetti è incoraggiare gli studenti ad affrontare questioni complesse, collaborare e orientare l’apprendimento a un prodotto finale (ovvero produrre un video, allestire una recita, scrivere una poesia, progettare un libro). Alla base di questo approccio vi è la convinzione che l’apprendimento basato su progetti sia centrale nello sviluppo di competenze collaborative, comunicative e di pensiero critico degli studenti.
Per sviluppare le competenze logico-linguistiche dei bambini, questo progetto adotta un approccio basato sull’oralità. Infatti, linguaggio e logica si sviluppano parallelamente e non bisogna privilegiare una competenza a discapito dell’altra. La lingua è considerata lo strumento che rende i bambini capaci di ragionare insieme, imparare e conoscere il mondo che li circonda. I processi logici e di apprendimento collaborativo avvengono grazie a un approccio dialogico all’insegnamento, con metodi di discussione esplorativa, lavori di gruppo e pedagogie incentrate sugli studenti. Per esempio, in preparazione alla fine di quest’anno accademico, gli studenti stanno progettando, scrivendo e registrando un programma radiofonico basato su quanto appreso durante tutto l’anno.
Come parte dell’attenzione dedicata dalla scuola al benessere dei bambini e ai metodi pedagogici incentrati sugli studenti, abbiamo sviluppato un programma di apprendimento “peer-to-peer” (cioè tra compagni). Gli alunni che partecipano a questo programma superano un primo incontro di formazione nel quale viene loro insegnato come fare da tutor a bambini più piccoli di loro che stanno imparando l’inglese. In questo modo migliorano le proprie competenze linguistiche e diventano più sicuri e consapevoli del loro ruolo all’interno della comunità scolastica. Si tratta di un fattore essenziale per lo sviluppo socio-emotivo degli studenti, che imparano a essere comprensivi ed empatici nei confronti degli altri. Durante l’orario delle lezioni gli studenti possono aiutare a distribuire e creare risorse per l’insegnamento, aiutare i loro compagni con compiti scritti e ortografia, oppure assistere l’insegnante nella gestione della classe.